Spotorno. È stato condannato a poco meno di 7 anni di carcere – 6 anni e 9 mesi per la precisione – l’ex vicesindaco e promotore finanziario di Azimut Gianni Spotorno, arrestato nel 2019 con l’accusa di riciclaggio e appropriazione indebita.
In primo grado arriva la condanna, molto più pesante rispetto alla richiesta del Pm Cirigliano che aveva chiesto 5 anni e 7 mesi.
Spotorno, arrestato nel 2019, avrebbe derubato decine di famiglie, perlopiù spotornesi che avevano lasciato tutti i risparmi nelle sue mani. Inoltre erano stati sequestrati beni e disponibilità finanziarie che si attesterebbero intorno ai 3.5 milioni di euro e perquisizioni erano state effettuate dalla Finanza nel bar del figlio e nel negozio della moglie.
Tra le altre cose, il giudice ha disposto la confisca dei beni di Spotorno convertendo il sequestro da preventivo a conservativo. Ha inoltre riconosciuto per le parti civili un danno patrimoniale e non patrimoniale.
“Una sentenza giustamente severa, abbiamo chiesto ed ottenuto giustizia, siamo soddisfatti”, dicono i legali di alcune parti civile. A fargli eco i legali della Azimut (che ha rimborsato alcune parti civili): “Siamo contenti del fatto che Azimut è stata considerata soggetto danneggiato dalla vicenda. Fin dall’inizio ha collaborato con la pubblica accusa e ha agevolato l’ottenimento dei risarcimenti”.