Gli sviluppi sul Nuovo Comune
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Fiorini, due giorni fa, scrive di che finalmente la questione del Nuovo Comune verrà chiusa. La minoranza, oggi, scrive invece una lettera di protesta. Ma andiamo con ordine, andiamo a vedere quello che è successo negli ultimi due giorni attorno a quella che dovrà essere la nuova sede del Comune.

Fiorini: “Finalmente il 30 gennaio si chiuderà in Consiglio comunale questa lunga e travagliata vicenda”

Nella giornata di ieri, il sindaco scrive che il 30 Gennaio la questione del Nuovo Comune verrà chiusa. Ma cosa vuol dire? “Il Comune di Spotorno avrà la nuova sede comunale! A poco più di 10 anni dall’inizio dell’operazione edilizia che doveva dare agli Spotornesi il nuovo municipio, bloccata da varianti, ricorsi, cause legali e molte polemiche, finalmente il 30 gennaio si chiuderà in Consiglio comunale questa lunga e travagliata vicenda permettendo agli Spotornesi di diventare proprietari del rustico della nuova sede comunale e di introitare le risorse previste per terminare la costruzione nel più breve tempo possibile”.

Il lavoro che c’è dietro, spiega il sindaco, è stato “lunghissimo, che ha evitato al Comune di proseguire un ricorso contro la ditta costruttrice che sarebbe durano per chissà quanti anni ancora”.

L’operazione, infatti, prevede oltre al pagamento  della fideiussione la cessione in proprietà di immobili per un valore superiore alla cifra necessaria al completamento dell’edificio, definita in precedenza.

Conclude Fiorini:”Abbiamo messo la parola fine su un’operazione infinita, durata dieci anni”.

La minoranza scrive al sindaco

Dal canto suo, la minoranza risponde con una lettera al sindaco:

Le scriviamo in quanto l’interesse principale degli scriventi gruppi consiliari di minoranza è quello di veder completato un’opera attesa da anni e necessaria alla nostra città. A questo proposito rileviamo infatti come in data 26 gennaio p.v. scadrà il termine dei tre anni di proroga concessi alla Pastorino Costruzioni per completare il Nuovo Comune. Considerato che i fatti dimostrano come nessun nuovo intervento sia stato fatto sull’immobile e la proroga non sia servita, come richiesto, per ultimare il nuovo comune invitiamo in modo deciso Lei Signor Sindaco a procedere ad escutere la fidejussione della Reale Mutua Assicurazione evitando alcun accordo stragiudiziale con la Pastorino Costruzioni Sas. A tal proposito le chiediamo pertanto la revoca della delibera di Giunta n.75 del 01/06/2017 con oggetto: “atto di indirizzo per la definizione stragiudiziale della vertenza in essere con la Società Pastorino Costruzioni S.a.s. a seguito della sentenza del T.A.R. Liguria”.

“Va rilevato infatti come, visto che come ci risulta nessuna nuova garanzia sia stata prestata dalla Pastorino Costruzione S.a.s., la sentenza del T.A.R. Liguria del 15/12/2016 è in pratica inefficace in quanto il suo disposto prevedeva e citiamo testualmente ‘subordinandosi detto effetto al rinnovo della prestazione della garanzia per tutto il tempo di durata del rapporto’ – proseguono – pertanto Lei, Signor Sindaco insieme alla Sua Giunta, avrebbe già dovuto attivarsi per l’escussione della fidejussione a garanzia del termine dei lavori del nuovo Comune. Fidejussione che Le ricordiamo Lei deve pretendere nell’importo di € 1.470.000 così come stabilito dal punto H della nuova Convenzione stipulata tra il Comune di Spotorno e la Pastorino Costruzioni Sas in data 30/07/2012, cifra che andrà utilizzata per completare l’edificio destinato al nuovo municipio”. 

“L’importo sopra evidenziato così come l’immobile nello stato in cui si trova, sono patrimonio della collettività e vanno salvaguardati e pretesi da chi ha assunto impegni con l’Amministrazione Comunale nel lontano 2007. Patrimonio che non va depauperato con accordi assurdi e non rispettosi del pubblico interesse. Fin da ora rappresentiamo che Vi riterremo responsabili di ogni iniziativa che pregiudichi l’interesse del Comune di Spotorno ad ottenere quanto stabilito nella precitata convenzione – concludono i gruppi di minoranza – Restiamo in attesa di leggere gli atti relativi all’escussione della fidejussione e all’acquisizione dell’immobile di spettanza della nostra comunità”.

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