Matteo Corsetti
Non ci sono stati nè incidenti particolari nè persone ubriache nè tantomento risse al tanto discusso live di Vacca Don, il famoso rapper sardo che ieri sera si è esibito ai Bagni Miramare. Ancora una volta, i pregiudizi hanno preso il sopravvento con centinaia di commenti – sui social – di persone “impaurite” dal personaggio, forse per le centinaia di tatuaggi che porta.
C’è stata un’ondata di odio verso un cantante che, come unica “colpa”, ha quella di cantare musica rap/trap, che come immaginabile non può piacere a tutti. D’altronde è un genere musicale di nicchia. La gente forse si è dimenticata che si è trattata di una comparsa pagata da un privato – e quindi non con soldi pubblici – e che l’artista, che può piacere come no, ha portato sicuramente visibilità a un paese che purtroppo vive solo di turismo.
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Ieri sera c’erano poco meno di 200 persone, tutte ordinate e che non hanno creato i tanto attesi disordini, felici e contente di poter ascoltare dal vivo il loro idolo. Senza dimenticare che queste 200 persone prima di assistere alla live hanno sicuramente girato per il paese, consumando aperitivi e comprando nei negozi. E senza contare che in un futuro potrebbero tornarci a Spotorno, perchè magari lo hanno scoperto proprio grazie a questo concerto.
Forse la prossima volta prima di usare pregiudizi anche molto volgari basterebbe limitarsi ad applaudire la persona che, di tasca sua, paga un cachet importante per portare un artista famoso a Spotorno.