Spotorno, le minoranze chiedono consiglio straordinario per il Rigassificatore. “No anche in caso di compensazioni”
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Spotorno, le minoranze chiedono consiglio straordinario per il Rigassificatore. “No anche in caso di compensazioni”5 (1)

Spotorno. E’ un comunicato congiunto e coeso quello che le minoranza di Spotorno hanno deciso di pubblicare riguardo al Rigassificatore, un comunicato che va “a ribadire il nostro No al progetto anche in caso di compensazioni”, come si legge nel testo dei gruppi Spotorno Che Vorrei e Spotorno Obbiettivo 2026.

“In data 26 giugno 2023, la Società Snam FSRU Italia, ha presentato al Commissario straordinario di Governo Toti Giovanni, un’istanza di ricollocamento nei pressi del porto di Savona – Vado Ligure del rigassificatore FSRU attualmente presso la citta di Piombino, facendo così decorrere i tempi previsti per il procedimento autorizzativo. Il Commissario Giovanni Toti, ha presentato ufficialmente una sintesi del progetto agli enti coinvolti solamente in data 21 luglio u.s. Il progetto è stato pubblicato in data 31 luglio u.s. e prevede il trasferimento della nave Golar Tundra dalla città di Piombino alla cosiddetta area Cherlie, nella rada portuale di Savona – Vado Ligure alla distanza di 4,2 km dalla rada di Vado Ligure, con insistenza nella vicina Area Marina protetta del Comune di Bergeggi”, scrivono i consiglieri di minoranza.

La struttura, però, ha delle caratteristiche industriali che stonano con l’ambiente dove dovrebbe essere installata, come ricordano i gruppi di minoranza: “La struttura, ben visibile da terra, presenta caratteristiche industriali, che mal si configurano, con il territorio marino del comprensorio del Golfo dell’Isola e la sua area di salvaguardia marina; troppo vicino alle coste, che da decenni, sono insignite della Bandiera Blu, e vantano un indotto turistico e dell’outdoor di rilievo. Il progetto, verrà sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale per conto della commissione PNRR-PNIEC e dalla data di valutazione dell’impatto Ambientale, ci vorranno, altri 30 giorni per presentare le relative osservazioni a decorrere dalla data di pubblicazione della documentazione sul sito ministeriale dedicato alla pubblicazione delle procedure di VIA-VAS”.

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Continua poi la minoranza: “Considerato che I tempi e le modalità di coinvolgimento delle amministrazioni locali, le scadenze previste dal procedimento risultano estremamente compresse e visto, quanto emerso dall’incontro informativo, presso il Comune di Spotorno del 14 settembre scorso, alla presenza dei Sindaci del Golfo dell’Isola, e dei tecnici relatori, alla luce di tali approfondimenti, e della risposta dei cittadini alla manifestazione tenutasi sugli arenili dei Comuni di Savona, Vado Ligure, Bergeggi, Spotorno, Noli e Finale Ligure, in relazione alle caratteristiche dell’impatto sull’ecosistema marino e su quello sanitario, oltre alle emissioni in atmosfera, in un territorio, pressochè vergine in termini industriali. Considerato, che dalle informazioni giunte agli scriventi, circa la assoluta bontà dell’impianto e la necessità strategica nazionale dell’impianto come in premessa esposto, si aveva un approccio più morbido verso l’infrastruttura, ma dopo aver avuto, confronto con tecnici del settore, ascoltato la voce dei cittadini, e le valutazioni tecniche, dove l’impianto industriale non porterebbe nessun beneficio ai territori, considerando che ad oggi non sono state superate le criticità a causa dell’assenza di concertazione tra le parti coinvolte, con i territori ed i cittadini, che subiranno uno stravolgimento della loro vita quotidiana e lavorativa, con certamente una ricaduta negativa della qualità della proposta turistica”.

Concludendo, i gruppi di minoranza chiedono la convocazione di un consiglio comunale straordinario per ribadire la scelta del No: “I consiglieri comunali del Comune di Spotorno, Salvatore Massimo Spiga e Francesco Pendola Gruppo consiliare Noi per Spotorno che Vorrei e i consiglieri comunali Camilla Ciccarelli e Lorenzo Caviglia Bardini del Gruppo consiliare Spotorno Obbiettivo 2026, chiedono al Signor Sindaco del Comune di Spotorno di convocare un consiglio comunale straordinario per ribadire nel luogo preposto per le delibere di consiglio, quanto emerso durante l’incontro del 14 settembre u.s, ribadendo il NO alla presenza nei nostri territori dell’impianto di rigassificazione, anche a fronte di eventuali compensazioni economiche, che non mitigherebbero il danno ambientale, turistico e di immagine del nostro territorio”.

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