Spotorno Times
Spotorno. Il comune di Spotorno, tramite delibera, ha deciso di rendere disponibile alla Prefettura di Savona un alloggio comunale per l’accoglienza di soggetti – indicati dalla stessa Prefettura – stranieri sotto protezione internazionale. Così recita la delibera della giunta: “Si prende atto della necessità, segnalata dalla Prefettura di Savona, di individuare alloggi pubblici da poter destinare ai centri di accoglienza straordinaria (CAS), al fine di accogliere cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale”.
L’alloggio, che si trova in via Rapallo 2/14, potrebbe dunque diventare un CAS. Una scelta che però non convince Massimo Spiga e Francesco Pendola, esponenti di minoranza del gruppo Noi per Spotorno Che Vorrei: “La giunta comunale, su richiesta della prefettura, di dare disponibilità di immobili pubblici per apertura di centri di accoglienza straordinari, né ha dato disponibilità. Premesso che nulla si ha contro chi ha diritto di protezione, come previsto dai trattati internazionali, ci chiediamo se i residenti di Spotorno, che non riescono a sostenere un canone di locazione di mercato, sono meno importanti”.
Continuano i due, raggiunti da Spotorno Times: “Negli anni va riconosciuto che il comune ha dato un aiuto per affitti e bollette ai propri cittadini, ma qui non stiamo parlando di persone con una casa ma di persone che una casa proprio non riescono a trovarla, o per canoni troppo alti o perchè nessuno ormai vuole più affittare annualmente”.
Concludono poi i due consiglieri di minoranza: “Sarebbe dunque bello, a nostro parere, trovare soluzioni per tutte quelle famiglie in difficoltà, ma anche solo per le giovani coppie che vogliono mettere su famiglia, che non riescono a permettersi gli attuali canoni. Questo potrebbe contribuire alla crescita del nostro tessuto economico e magari anche al ripopolamento del paese”.
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