Le minoranze di Spotorno e Noli in coro: “Il Rigassificatore mette a rischio il nostro turismo”
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Le minoranze di Spotorno e Noli in coro: “Il Rigassificatore mette a rischio il nostro turismo”0 (0)

Noli/Spotorno. I gruppi di minoranza di Spotorno e Noli, “Noi per Spotorno Che Vorrei” e “Noli nel Cuore” dei quali fanno parte tre consiglieri militanti Lega Salvatore Spiga, Francesco Pendola, Alberto De Simone, oltre al consigliere Marino Pastorino, d’intesa con il segretario della Sezione “Lega del Golfo” Francesco Bonasera, per primi lanciarono l’allarme sulla necessità che i sindaci del Golfo dell’Isola fossero messi a conoscenza del progetto del rigassificatore, il quale inciderà negativamente sull’economia turistica del Golfo dell’Isola”.

Così gli esponenti dei gruppi di opposizione, che puntano il dito sull’atteggiamento della Provincia: “Tutti gli esponenti riscontrarono come il presidente Toti accolse la segnalazione ed invitò anche i sindaci di Spotorno, Noli, Bergeggi e Vezzi Portio agli incontri sul tema. Purtroppo identica sensibilità non è stata rivelata nel comportamento del presidente della Provincia il quale come denunciato dal vice presidente Niero dovrebbe ascoltare i territori che lo hanno votato e non esclusivamente il presidente della Regione suo compagno di partito”.

“Tornando al progetto del posizionamento della Golar Tundra nel nostro mare – dicono i consiglieri di minoranza ed i segretario della Lega del Golfo – pur considerando la necessità di infrastrutture che aiutino l’economia del nostro paese non si può non rilevare come il progetto del rigassificatore collocato di fronte a Vado Ligure doveva seguire un iter diverso e doveva coinvolgere i territori e non subire la decisione dall’alto. Arrivano ora maggiori informazioni che ci consentono di formulare una presa di posizione articolata ed autonoma”.

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“La nave verrà posizionata a circa 2,9 Km. da Savona e a 4 Km. da Vado Ligure e sarà piantonata al fondale con una struttura sicuramente d’impatto sull’ecostistema marino. Le disposizioni in essere a Livorno dicono che ci sono tre zone di sicurezza intorno all’impianto: 1) entro 2 miglia (3,6 Km) è vietata la navigazione, la sosta, l’ancoraggio, la pesca e qualsiasi attività subacquea; 2) da 2 a 4 miglia (7,2 Km.) é vietata qualunque tipo di attività salvo il passaggio a velocità non superiore a 10 nodi; 3) da 4 a 8 miglia (14,4 Km) è consentita la sosta solo per comprovate necessità”.

“Ora come ovvio se le norme saranno applicate anche alla nave che verrà posizionata solo a 2.8 Km da Savona e a 4 Km. dalle nostre coste appare ovvio come la maggioranza delle attività marine saranno interdette e come sarà a rischio la zona speciale di conservazione dell’Isola di Bergeggi punto focale dell’attività turistica subacquea del comprensorio, abbandonando anche ogni progetto di ampliamento”.

“Non vogliamo abbracciare paure strumentali e immotivate, ma un progetto come quello del rigassificatore così vicino alle nostre coste non può essere imposto ai territori e necessità trasparenza e condivisione. Sia per quanto riguarda la sicurezza che per il rapporto con la nostra economia turistica: il turismo e tutte le altre attività collegate al mare e all’area marina”.

“Per tali ragioni i sottoscritti si dichiarano contrari all’investimento e chiedono al presidente Toti e ai consiglieri regionali che lo sostengono di rivedere il progetto” concludono.

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