Golden Trail, a Noli Remi Bonnet sale sul trono di numero uno al mondo
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Noli. È arrivato in Liguria con l’obiettivo di bissare l’impresa del 2022 e ce l’ha fatta. Il Golfo dell’Isola Trail Race consegna a Rémi Bonnet (Salomon/Red Bull, Svizzera) il titolo di trail runner numero 1 al mondo su short distance, nonostante il quarto posto (1h59’35”) nella finale delle Golden Trail World Series, supportate da Salomon, con l’organizzazione di Golfo dell’Isola e TriO Events e il sostegno di Regione Liguria e dei Comuni di Noli, Spotorno, Vezzi Portio e Bergeggi

In questa stagione un percorso sorprendente per lo svizzero, salito sul gradino più alto del podio alla Marathon du Mont Blanc, alla Pikes Peak Ascent con record e alla Mammoth 26k, oltre al 4° piazzamento alla Zegama. Ancora una volta, però, dopo un eccezionale successo nel prologo, è Elhousine Elazzaoui (Team Holyfat, Marocco) a dominare la competizione in 1h56’14”, seguito da Philemon Ombogo Kiriago (Run2gether, Kenya) in 1h56’29” e Patrick Kipngeno (Run2gether, Kenya) in 1h57’14”.

A Noli i 26 km mozzafiato tra mare e montagna, con 1.430 m D+ sono partiti, come nella sfida femminile, da Corso Italia con un breve giro di lancio per poi distribuirsi su quattro “petali” tutti convergenti nella gremita Fan Zone in Piazzetta Chiappella, dove il pubblico ha infiammato la sfida con il proprio tifo. Nel primo “petalo” gli oltre 300 trail runner, tra élite e amatori, hanno raggiunto Capo Noli correndo nella macchia mediterranea, nell’ultimo, l’assalto al Monte Ursino, che dalla spiaggia e dal centro storico medievale dell’antica Repubblica Marinara si erge sino all’omonimo Castello.

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I risultati del weekend hanno sovvertito la top 3 mondiale che, al netto del suo leader, attribuisce argento e bronzo rispettivamente a Patrick Kipngeno e Philemon Ombogo Kiriago, protagonisti di prestazioni superlative nelle località della riviera di Ponente. La vittoria dell’atleta marocchino, che nel circuito 2023 aveva ottenuto come migliori risultati l’oro alla DoloMyths Run e l’argento alla Zegama, gli consente di agganciare la quarta posizione assoluta.

“È stata una gara davvero dura – dichiara il 28enneRémi Bonnet, campione anche dello skyrunning e dello scialpinismo – Ho cercato di fare del mio meglio e mantenere la concentrazione durante tutto il corso della gara. Elazzaoui però è stato davvero imbattibile. L’obiettivo era ovviamente vincere il titolo e sapevo di avere un distacco sufficiente, ma volevo anche vincere la gara. Non vedo l’ora che arrivi l’anno prossimo, perché con questi tre ci saranno battaglie incredibili. Punterò alla tripletta”.   

“Confermo quanto detto dopo il prologo: l’Italia per me è sinonimo di fortuna e di vittoria, come accaduto anche a Canazei – dichiara il 31enne Elhousine Elazzaoui, che ha lottato come un leone con i due kenioti, inizialmente in testa, attaccando sull’ultima discesa – Avevo bisogno di dimostrare che potevo vincere un’altra gara dopo la Dolomyths. Non sono potuto andare negli Stati Uniti a causa del visto e quindi ero ansioso di dimostrare quanto valgo. Oggi mi sentivo molto forte, ma Philemon era incredibilmente veloce. Dovevo solo tenere il suo passo e aspettare il momento giusto! Sono entusiasta di questo risultato. Ora il mio sogno è vincere le Golden Trail Series!”.

IL PODIO DELLA FINALE FEMMINILE

Dopo un 7° posto alla Sierre Zinal e il 3° alla Mammoth Trail Fest 26k, la 30enne Mădălina Florea (CSM Sighisoara, Romania) ha coronato un sogno: conquistare, dopo il prologo, la finale del Golfo dell’Isola Trail Race con il tempo di 2h18’04”. Il terzo posto di tappa in 2h22’24”, però, è sufficiente alla 24enne Sophia Laukli (Salomon, USA), preceduta dalla 35enne Judith Wyder (Hoka One One/Red Bull, Svizzera) in 2h18’20”, per ottenere lo scettro della più forte al mondo. Nonostante le due siano arrivate in classifica assoluta con il medesimo punteggio, la fondista della Nazionale USA ha ottenuto nel circuito tre vittorie (Marathon du Mont Blanc, Sierre Zinal, Pikes Peak Ascent) contro le due (DoloMyths Run, Mammoth 26k) dell’ex campionessa svizzera di orienteering. Con la doppietta ligure la Florea ottiene anche il bronzo mondiale.

“Non posso crederci – ha dichiarato Madalina Florea al traguardo – Mi dico che è un sogno, che mi sveglierò. All’inizio avevo ottime sensazioni, stavo alle spalle delle ragazze, ma sentivo di avere un ritmo sbagliato. Così ho preso il comando nel secondo giro e sono ripartita. Mi sentivo davvero bene. Ho mantenuto la concentrazione fino alla fine e l’ho preservata nonostante il ritorno di Judith. Sono davvero felice, questa parola descrive perfettamente come mi sento”.

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“Era molto veloce in salita – ha commentato Judith Wyder ma ho risparmiato energie per rientrare nella discesa del terzo anello e cercare di recuperare il mio deficit nell’ultimo anello, più corto. La avevo nel mirino alla fine, ma ho commesso un piccolo errore in curva che mi è costato qualche secondo di troppo. Non ho perso di molto, ma lei era più forte e sono felice di aver potuto condividere questa gara con tutti questi atleti”.  

“Ho avuto una strana sensazione – ha affermato Sophia Laukli – Ho iniziato con calma e stavo bene, ma quando il ritmo si è alzato ho sentito che non riuscivo a tenere il passo. Ho tenuto duro il più possibile, sperando che Madalina mantenesse il suo ritmo e che io potessi mantenere la testa della classifica. A un certo punto ho persino pensato di arrendermi. Ma sono riuscita a difendere il terzo posto”.

LE NATIONAL SERIES

Tutti i circuiti nazionali hanno decretato, inoltre, i migliori delle Golden Trail National Series. Al maschile è Miquel Corbera Rubio (Spagna, GTNS ESP/POR) a vincere, seguito da Marco Filosi (Italia, GTNS ITALIA) e Linus Hultegard (Svezia, GTNS Nordics).Tra le donnetrionfa Eef Van Dongen (Nordics) su Rosa Maria Lara Feliu (ESP+POR) e Ida Amelie Robsahm (Nordics). Nella classifica a squadre sono i GTNS NORDICS a vincere grazie al 1° posto di Eef Van Dongen e il terzo di Linus Hultegard. Per i team vengono tenuti in considerazione i primi due tempi maschili e femminili di ciascuna GTNS. Il GTNS ESP/POR si classifica al 2° posto e il GTNS CZE/SVK/POL al 3°.

I RISULTATI DEI PROLOGHI

Nonostante il serrato duello ai vertici, a tagliare con il miglior tempo di 39′ il traguardo nella Terrazza a Mare “Ferrer Manuelli” di Spotorno dopo un percorso di 8,7 km e 400 m D+ è stata Mădălina Florea, che si è imposta con il netto distacco di 38″ su Sophia Laukli, seguita da Judith Wyder, con il tempo di 40’32”. Anche il prologo crono degli uomini ha sovvertito i pronostici: è stato il marocchino Elhousine Elazzaoui a strappare il primo posto, con il tempo di 33’24”, a Rémi Bonnet, al traguardo in 33’43”, recuperando in discesa grazie a un piccolo errore dello svizzero. Sorpresa anche per l’ascesa di Philemon Ombogo Kiriago in 34’41”.

LE GOLDEN TRAIL WORLD SERIES

Le Golden Trail World Series celebrano il trail running attraverso gli eventi più iconici nel mondo. Zegama, Marathon du Mont-Blanc, DoloMyths Run, Sierre-Zinal, Pikes Peak Ascent, Mammoth 26k e la stessa finalenel Golfo dell’Isola sono state selezionate per lo scenario, il carattere della sfida, la storia e l’atmosfera che sono in grado di offrire, sia ai partecipanti sia al pubblico. La classifica generale viene stilata considerando i tre migliori risultati di ciascun corridore nelle sei gare, al termine delle quali i primi 30 uomini e donne hanno avuto acceso alla finale, così come i primi 3 uomini e donne delle 23 Golden Trail National Series.

RISULTATI FINALI: LA TOP 10 MONDIALE UOMINI

1) RÉMI BONNET 937 punti (SWITZERLAND – SALOMON/RED BULL)

2) PATRICK KIPNGENO 859 punti (KENYA – RUN2GETHER)

3) PHILEMON OMBOGO KIRIAGO 840 punti (KENYA – RUN2GETHER)

4) ELHOUSINE ELAZZAOUI 831 punti (MOROCCO – HOLYFAT)

5) ELI HEMMING 818 punti (USA – SALOMON)

6) ROBERTO DELORENZI 777 punti (SWITZERLAND – BROOKS TRAIL RUNNERS)

7) BART PRZEDWOJEWSKI 711 punti (POLAND – SALOMON)

8) MANUEL MERILLAS 695 punti (SPAIN – LAND/SCARPA/OQUENDO)

9) DANIEL PATTIS 647 punti (ITALY – BROOKS TRAIL RUNNERS)

10) ALEX GARCIA CARRILLO 594 punti (SPAIN – BROOKS TRAIL RUNNERS)

RISULTATI FINALI: LA TOP 10 MONDIALE DONNE

1) SOPHIA LAUKLI 958 punti (USA – SALOMON)

2) JUDITH WYDER 958 punti (SWITZERLAND – HOKA/RED BULL)

3) MĂDĂLINA FLOREA 832 punti (ROMANIA – CSM SIGHISOARA)

4) MALEN OSA 805 punti (SPAIN – SALOMON)

5) MIAO YAO 779 punti (CHINA – SALOMON)

6) SYLVIA NORDSKAR 736 punti (NORWAY – HOKA ONE ONE – DÆLHIE)

7) ELISE PONCET 710 punti (FRANCE – TEAM MILLET)

8) JULIA FONT GOMEZ 710 punti (SPAIN – BROOKS TRAIL RUNNERS)

9) ALICE GAGGI 648 punti (ITALY – BROOKS TRAIL RUNNERS)

10) ANNA-STIINA ERKKILA 615 punti (FINLAND – ASICS)

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