Vaccarezza visita Spotorno:”Servono fondi per ripartire”
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Ieri pomeriggio ha fatto visita a Spotorno il noto politico Angelo Vaccarezza, eletto in Regione Liguria nel 2015 con Forza Italia con oltre 4.500 preferenze. Si è trattato di un sopralluogo per constatare di persona i danni che il maltempo ha fatto nel nostro paese, in particolare ai nostri stabilimenti balneari.

Sopralluogo al quale hanno partecipato il sindaco Mattia Fiorini, il vice sindaco Giovanni Spotorno e Davide Delbono, assessore ai servizi alla persona. Nella visita sono stati incontrati molti proprietari di stabilimenti balneari, per analizzare la situazione e ascoltare i problemi delle persone e attività rimaste coinvolte nell’allerta maltempo. 

Spiega Vaccarezza su Facebook:”Sono a Spotorno per un nuovo sopralluogo delle zone colpite dall’alluvione.
I risultati li vedete con vostri occhi, sono scenari già tragicamente visti; la situazione è tragicamente simile a molti altri comuni, sono tantissimi gli stabilimenti balneari che contano danni per centinaia di migliaia di euro, aziende che la prossima stagione turistica potranno aprire solo a seguito di un importamte investimento economico.
Regione Liguria sta mettendo in campo tutto quello che è in suo potere a livello amministrativo e di snellimento di iter, dalla possibilità di bruciare il legname in spiaggia alla velocizzazione delle procedure autorizzative per la ricostruzione.
Resta il problema più grande.
Fra due anni, queste spiagge non saranno più in concessione a di chi dovrebbe investitire nuovamente senza garanzie tutto.
La direttiva Bolkestein ucciderà queste aziende, che avevano il diritto di restare di chi le ha acquistate, perché questi sono dei beni e non dei servizi; appello fino ad oggi inascoltato.
La legge Europea che non conosce il nostro territorio rischia di mettere in ginocchio migliaia di famiglie che corrono il serio rischio di vedersi portar via da soggetti senza scrupoli il lavoro di una vita. 
In queste settimane, tutti i liguri si sono resi conto di cosa significhi realmente fare l’imprenditore nel settore balneare, cancellando gli stereotipi del lavoro da aprile a ottobre.
Scegliere questo mestiere è fatica fisica (e non solo) 12 mesi l anno.
L’ ho già detto e oggi mi ripeto, sono state dette e ascoltate fin troppe parole, oggi il Governo deve dare a questo settore garanzia della continuità di impresa, con la certezza che chi sceglie di investire nel settore balneare resti imprenditore dell’azienda che ha scelto finché lo desidera. 
Roma deve dimostrare con i fatti le sue intenzioni: speravamo di non dover vedere impugnate le leggi liguri, così non è stato: aspettiamo un provvedimento che ci assicuri che nel settore balneare si può investire ancora.
La Liguria senza spiagge è come una freccia senza punta, è una faretra vuota.
Il sistema turistico e tutto il suo indotto devono essere messi nelle condizioni di ripartire, siamo pronti a ricominciare la lotta, siamo pronti a combattere di nuovo fino in fondo affinché le nostre richieste non restino inascoltate”. 

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