Target mirato: una questione di stile – EDITORIALE
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Far tornare Spotorno ai fasti del passato? Secondo me è fattibile, perlomeno in parte e con un pò di buona volontà da parte di tutti.

La qualità della vita dovrebbe essere l’obbiettivo primario di un’amministrazione e patrimonio di tutti i cittadini; un target di clientela mirato porterebbe, con tutta evidenza, un miglioramento delle condizioni in cui versa Spotorno da molti anni a questa parte; nel merito dell’accoglienza turistica, il problema principale della Liguria (in generale) e Spotorno (nello specifico), è strettamente legato alla disponibilità ricettiva (un’ovvietà banalmente trascurata); il turismo mordi e fuggi non ha caratteritiche adatte alla nostra regione (chiaro, le necessità economiche degli operatori turistici son riuscite ugualmente a farvi fronte a discapito, però, della qualità dei servizi); infatti, le aziende di settore, trovandosi costrette ad operare in condizioni limite, non possono reggere il confronto con altri contesti nè, di conseguenza, fornire prestazioni adeguate tali da rendere merito al nostro bel territorio.

E’ proprio a causa di questa tipologia turistica ed al lassismo delle amministrazioni avvicendatesi sinora che, della qualità, s’è persa traccia; chi ancora investe in Liguria lo fa esclusivamente per sfruttarne le caratteristiche attuali (i soliti 3 mesi estivi) e non certo con l’intento di fornire un servizio all’altezza e, sopratutto, permanente con la prospettiva di ulteriori posti di lavoro annuali.
Ergo: il turismo mordi e fuggi, in ragione di quanto sopra esposto, va assolutamente limitato; ovvi i vantaggi che ne trarrebbero (per assurdo) gli operatori turistici, potendo elevare la qualità del proprio servizio e, conseguentemente, ne gioverebbe anche il privato, colui che subisce passivamente la stagione estiva essendone inconsapevole parte in causa.

Riguardo alla sicurezza, argomento imprenscindibile sopratutto in un paesino la cui densità di popolazione subisce una notevole impennata nel periodo “caldo”, non è pensabile, e su questo credo possiate essere tutti d’accordo, amministrare un paese come Spotorno senza prevedere un controllo fisso e costante sul territorio.
Partendo da questo presupposto, il primo settore cui dedicherei le maggiori attenzioni è la situazione parcheggi; è perlomeno eclatante quanto sia sfuggita di mano e quanto, questo settore, sia uno dei maggiori responsabili del declino qualitativo cui facevo riferimento sopra; non v’è, infatti, angolo di paese che non venga usurpato senza remore pur di “rubare” qualche ora di mare (accedendo a spiagge libere, con annessi ombrelloni e sdraio già pronti in macchina e consumando prodotti propri). La conseguenza tristemente nota, son le chilometriche code che bloccano interi paesi, spazzatura lasciata in ogni dove, nessun rispetto per il prossimo (men che meno, per i residenti).
Ma un amministratore qualsiasi, si sarà mai degnato di controllare cosa succeda, come mero esempio, sulla circonvallazione e al momento del ritorno a casa del turista mordi e fuggi? Provo spiegarlo in parte, per quanto uno scritto possa rendere l’idea: gente in mezzo alla strada a cambiarsi d’abito, a far spuntini, inversioni di marcia, “piloti” che bloccano la circolazione quando la macchina non parte e, invece di farsi da parte, le tentano tutte pur di non richiedere il pronto intervento.
La circonvallazione, di notte ed in special modo al sabato sera, è il percorso stadale più pericoloso della provincia savonese (non esagero, vissuto sulla mia pelle); e non ho preso in considerazione i motociclisti per i quali, il rischio di morte, è più che tangibile (subire un’inversione di marcia in piena curva cieca è all’ordine del giorno).

Ora, per non tediare con innumerevoli esempi di cui tutti, chi più chi meno, è già a conoscenza, vorrei invece proporre alcune soluzioni.

Parcheggi

Sui parcheggi, già detto: DEVONO essere limitati ai soli settori previsti, per incolumità nostra e del turista stesso, per garantire tempestività nei soccorsi e per aumentare la qualità della vita a chiunque frequenti il nostro paese.
Sulla maremma, ad esempio, è presente un parcheggio per camper (!): ora, con tutti i camping già presenti sul territorio, c’era davvero bisogno di quest’ennesimo nonsense?
Ecco quindi una soluzione già pronta ed adattabile ai parcheggiatori/fenomeni da strada: quello spazio deve essere dedicato interamente a loro (a pagamento) eliminando, quindi, le auto dalla carreggiata; in altre zone del paese sarebbe comunque possibile disporre soluzioni per la sistemazione dei veicoli.
Ancora, sul tema: saranno anche antipatiche, ma non vedrei male due ulteriori rotatorie: una all’altezza della caserma dei carabinieri (che comprenda anche la circonvallazione, unendo quella attuale) ed una sulla maremma (attualmente, quei tratti di strada, son a tutti gli effetti rotatorie fantasma).

Spiagge

Spiagge: quelle libere devono essere concesse ai residenti, non regalate al mordi e fuggi; lo spotornese che abbia voglia e possibilità di andare al mare, può farlo a pagamento; considerando il costo della vita in un paese turistico, enormemente più alto di un qualsiasi altro paese/città, non vedo perchè il cittadino debba essere privato pure di questo servizio.

Attività

Con un rigoroso controllo da parte delle forze dell’ordine (vuoi per inquinamento acustico, vuoi per sicurezza), non ci sarebbe bisogno di limitarne gli orari; chiunque non si trovi d’accordo con quest’impostazione tipica di una cittadina rivierasca, cambi decisamente luogo di vacanza.
Incentivare poi chi fa bene il proprio lavoro senza punire, invece, chi sbaglia; sarebbe bello premiare, ogni anno, l’esercente che più s’è distinto nell’adulare il cliente invece di cercare il pelo nell’uovo a voler castigare chi, lavorando, può sbagliare (e, se non ricordo male, quella della premiazione era una pratica già in voga molti anni fa).

Controlli stradali

Eliminazione dell’autovelox fisso all’ingresso di un paese che vorrebbe distinguersi per accoglienza: una vergogna solo nostra.
Corretta invece la sistemazione degli alti due, sulla maremma e sulla circonvallazione (se solo fossero attivi).

Servizi dedicati all’escursionismo

Al punto informazioni del comunue, potrebbero pervenire disponibilità (in collaborazione con attività di settore) per coinvolgere chiunque voglia esplorare il nostro entroterra (nonchè gli splendidi panorami).
Oltre al mare, questa è una ricchezza naturale ed esclusiva, da non sottostimare (si potrebbero prevedere anche noleggi di mountain bike elettriche).
Dare per avere, concetto tanto semplice quanto ostico.

Manifestazioni

Non sarebbe male ripristinare, ad esempio, i vecchi giochi della gioventù con gli opportuni ammodernamenti; al giorno d’oggi esistono molte soluzioni per coinvolgere i giovani senza, per questo, dover sborsare migliaia di euro in spettacoli dal seguito scarso, se non nullo.
Tutto questo è solo una base su cui discutere alternative perseguendo un obbiettivo comunque (le manifestazioni realizzate a Finale Ligure, fuori stagione, dovrebbero essere un riferimento per tutti); per assurdo, suggerirei di limitare l’esborso di denaro pubblico nel periodo estivo, vedi esempio appena sopra (Spotorno, riapppropriandosi di una identità esclusiva con parte delle soluzioni suggerite fino ad ora, offirebbe già il necessario a far trascorrere un’ottima vacanza al turista) per studiare invece soluzioni che attraggano vacanzieri tutto l’anno (swimtheisland è già un’eccellente realtà, ma non bisogna dormire sugli allori per qualche giorno di gloria).

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