Spotorno. “Dopo lo sconforto di aver visto Spotorno privata di oltre 200 posti auto, abbiamo appreso con sconcerto il progetto di riqualificazione di via Verdi che avrebbe portato ad avere un senso unico ‘a salire’ ed utilizzato la corsia dismessa ad uso parcheggi; il tratto di strada che viene definito ‘superfluo’ rendeva in realtà quel tratto di strada molto ampio e arioso, aspetto che oggi vieni infatti lamentato da numerosi spotornesi che li vivono o transitano. Purtroppo tutte le aspettative di molti cittadini sono state non solo deluse, ma stravolte in un grosso e palpabile disappunto e scontento, percepibile chiaramente dalla moltitudine di messaggi letti sui social”. Lo affermano, in una nota, i consiglieri di “Noi per Spotorno che Vorrei” Massimo Spiga e Francesco Pendola.
“E’ sotto gli occhi di tutti che la carreggiata non più utilizzata per il transito risulta insufficiente per disporre i parcheggi a ‘spina di pesce’. Una prima problematica riscontrata riguarda i nuovi posti auto a mare di via Germania, sul lato sinistro: in quel tratto il passaggio pedonale non e definito da un marciapiede, ma da strisce pedonali disegnate a terra, con il rischio che le auto potrebbero sforare la linea del parcheggio ed ostruire il passaggio a carrozzine e pedoni. Riteniamo che, se da una parte una soluzione al problema potrebbe essere la posa di un cordolo di contenimento, dall’altra si correrebbe il rischio di stringere ulteriormente la carreggiata, nel caso di sosta di furgoncini o auto di grossa dimensione; non è stato quindi tenuto minimamente conto, non solo del passaggio pedonale, ma anche dei cortili che su quel passaggio si affacciano”.
“Altro nostro dubbio è la possibile formazione di code nel momento in cui una o più vetture dovessero fare le manovre necessarie ad uscire dal posteggio, visto il restringimento della carreggiata, soprattutto con l’afflusso di auto nel periodo estivo e, ricordando, che via Verdi è uno dei due soli accessi al casello autostradale; già in questi pochi giorni si sente spesso il suonare di clacson, fonte di disturbo e disagio per gli ospiti dell’Opera Pia Siccardi e dei residenti della zona. Oltretutto, vista proprio la destinazione della casa di riposo, sarebbe drammatico se, per il ‘collo di bottiglia’ che si è creato, il passaggio o la sosta di ambulanze venisse compromesso o ritardato. L’amministrazione ha sicuramente il demerito di cercare di offrire demagogicamente una manciata di posti auto per residenti e turisti in una zona assolutamente non adatta allo scopo, nell’irrealizzabile pretesa di sopperire alla disastrosa riduzione dei parcheggi in cui il paese si è trovato”.
“Rimarchiamo che certi lavori andrebbero programmati per tempo e svolti nei periodi invernali, per poter avere il tempo di risolvere le problematiche che potrebbero sorgere ed ottimizzare il servizio: a nostro avviso inseguire le lamentele trovando soluzioni affrettate e funamboliche rischia solo di inasprire ulteriormente gli animi, cosa che è ovviamente accaduta”.
“In definitiva si evince che, dopo aver provato a rimediare al fallimento economico del nuovo parcheggio sull’ex sede ferroviaria, facendo ‘pagare’ la scarsità di posti auto a spotornesi e dipendenti zebrando la circonvallazione, l’amministrazione abbia provato a correre ai ripari. La soluzione, affrettata ed incomprensibile, fa pensare ad un sindaco in difficoltà: lo stesso volume di sanzioni per il codice della strada per recuperare gettito, visto quanto speso prima della campagna elettorale, conferma quanto già comunicato in consiglio comunale: un uomo solo al comando, senza idee efficaci e progettualità di crescita”, concludono Spiga e Pendola.
✍️ IVG.IT