Spotorno Che Vorrei: “Serve un’iniziativa che salvaguardi l’economia spotornese”
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Spotorno Che Vorrei: “Serve un’iniziativa che salvaguardi l’economia spotornese”0 (0)

Spotorno. “L’emergenza legata all’epidemia del coronavirus sta mettendo a dura prova l’economia italiana in generale e più in particolare i paesi turistici come il nostro, la cui fonte di reddito è prevalentemente legata all’offerta turistica ed al suo indotto. Il quotidiano aggiornamento del bollettino sulla situazione legata al Coronavirus, i decreti del Presidente del Consiglio nonché le ordinanze della Regione Liguria, emanate giustamente per contenere la diffusione del virus, limitano la libera circolazione delle persone ed impongono agli addetti ai lavori del settore turistico necessarie precauzioni. Purtroppo la disdetta di prenotazioni e l’avvicinarsi della Pasqua, in questa precaria situazione sanitaria preoccupa il nostro gruppo, ma impone a noi, pubblici amministratori, di mettere in atto tutte le misure in nostro possesso sia per aiutare i nostri operatori economici che per garantire l’occupazione dei cittadini che operano a Spotorno”. A parlare, intervenendo sulla questione del Coronavirus, è il gruppo di minoranza Spotorno Che Vorrei attraverso i suoi consiglieri Massimo Spiga e Franco Bonasera.

“Il nostro territorio, potrebbe subire una crisi economica più o meno forte in funzione di quanto l’emergenza per il contenimento dell’epidemia andrà avanti”, continuano.

“In tal senso vorremmo che, su quanto potrà accadere nei prossimi giorni, anche in funzione della prossima approvazione del bilancio comunale del Comune di Spotorno, si possano trovare le vie più idonee per dare un segnale di aiuto a chi fa impresa a Spotorno. Già un altro esponente di un gruppo di opposizione del nostro Comune ha proposto di sospendere l’imposta di soggiorno per l’annualità 2020 e la sospensione della tariffa oraria dei parcometri nel territorio comunale, questa proposta ci trova assolutamente d’accordo”.

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E ancora: “Noi pensiamo, che alla luce di almeno una trentina di attività commerciali chiuse, che probabilmente non riapriranno più e visto quanto sta accadendo nel settore del commercio, chi ha responsabilità diretta nella gestione della nostra pubblica amministrazione debba assumere ogni utile iniziativa che salvaguardi l’economia spotornese. Pensiamo, che si possa mettere mano alle imposte locali, che vengono incassate dall’Ente, pensiamo, oltre alla tassa di soggiorno, alle tasse sul suolo pubblico e sulla pubblicità, alla gratuità dei parcheggi, o almeno ad una riduzione del costo orario per mitigare le minori entrate del gettito per le casse dl Comune. Considerando anche il vincolo imposto dai decreti del Presidente del Consiglio in merito alle distanze minime da rispettare nei pubblici esercizi, Vi suggeriamo di prevedere la gratuità in via provvisoria per quei locali, che disponendo di dehor, facciano richiesta di allagarlo per offrire le distanze minime che i clienti devono osservare”.

“Nel momento delicato che sta vivendo il nostro paese crediamo che ogni iniziativa sia utile per aiutare l’economia e sconfiggere nel contempo il virus al di là delle posizione prestabilite tra maggioranza ed opposizione”, concludono i due.

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