Arenzano. Attimi di follia e terrore ieri pomeriggio, allo stadio Gambino di Arenzano, dove in occasione della partita di Prima Categoria tra Sciarbo e Spotornese si è verificata una rissa sugli spalti.
La colluttazione, iniziata a 20 minuti dalla fine del match, ha coinvolto alcuni tifosi e un dirigente della Spotornese, Franco Arienti, è intervenuto per cercare di riportare la calma. A quel punto però è rimasto ferito durante la colluttazione, non è ancora chiaro se in maniera casuale oppure no. Un colpo che gli è costato la perdita di un dente e quattro punti di sutura, con una prognosi di dieci giorni rilasciata dall’Ospedale Villa Scassi di Genova. Ma il dirigente della Spotornese non è l’unico a essere rimasto ferito: stando alle informazioni anche un tifoso della squadra locale avrebbe riportato alcune ferite.
“Franco era intervenuto solamente per placare gli animi – ha raccontato il Ds biancazzurro Andrea Cosentino – ma è stato aggredito in maniera molto violenta, ha rischiato di morire”. A creare polemiche anche l’entrata di bottiglie di vetro sugli spalti, che teoricamente sarebbero vietate. “Qui si potrebbe aprire un altro capitolo. Sugli spalti è volato di tutto, non mi interessa chi abbia iniziato la rissa ma queste cose non dovrebbero vedersi. E’ stato necessario l’intervento di tre pattuglie dei carabinieri e la partita – che in campo è stata tranquillissima – è stata sospesa un’ora. E’ un fatto inaccettabile, sugli spalti erano presenti anche mogli e bambini. Spero che nella gara di ritorno non ci sia un seguito”.