Rischiamo di rimanere in casa per mesi interi, ma la gente va a spiaggia…
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Rischiamo di rimanere in casa per mesi interi, ma la gente va a spiaggia…0 (0)

A una settimana dall’inizio di questa sorta di “quarantena collettiva” molti, nel golfo dell’isola come in tutta Italia, hanno capito che bisogna restare a casa salvo motivi eccezionali. Ma molti altri, purtroppo, pare proprio di no. Capita dunque di assistere a gente che porta a spasso al guinzaglio un coniglio (per chi non ci credesse, qui c’è il video) e a gente che va, come se nulla fosse, a spiaggia (vedi le foto qui sotto: stiamo parlando delle spiagge di Torre del Mare).

Per non parlare degli “Usain Bolt de noatri” che sono saltati fuori dal nulla negli ultimi sette giorni. Uscito il decreto, sono diventati tutti atleti professionisti che hanno bisogno di fare “attività fisica” 5 ore al giorno. Fortunatamente, però, lo Stato ha occhi dappertutto e starebbe valutando di eliminare dalle esigenze la voce “attività fisica”. Succederà, dunque, che per colpa di qualche disonesto i pochi onesti che facevano davvero attività fisica adesso non potranno più farla.

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Il concetto è molto semplice, ed è stato ripetuto alla nausea: si resta chiusi in casa fino al 3 aprile (sempre che non venga prorogato il decreto, e a questo punto data l’intelligenza di alcune persone temo proprio che vada a finire così) e poi, se i contagi si saranno fermati o, addirittura, diminuiti si potrà uscire. A Codogno, per fare un banalissimo esempio, dopo due settimane di quarantena non si sono più registrati nuovi contagi.

Stesso discorso per la Cina, luogo da dove è cominciato tutto. Noi, poveri scemi che rispettiamo le regole, rischiamo di rimanere chiusi in casa per dei mesi interi. Loro, furbi, vanno a spiaggia e portano a spasso il coniglio. Finchè non verranno colpiti dal Coronavirus, s’intende.

🖋 Matteo Corsetti Sciandra

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