Noli/Spotorno. Il gruppo consiliare “Noi per Spotorno che Vorrei” e il gruppo consiliare “Noli nel Cuore” chiedono di coinvolgere anche i comuni dell’Golfo dell’Isola sull’insediamento della nuova piattaforma offshore per l’approvvigionamento di gas a mezzo nave gasiera, che sarà posizionata, a partire dal 2026, a circa 4 km dalla costa tra Savona e Vado Ligure.
“Premesso, che valutiamo necessaria l’infrastruttura, che consentirà, quando sarà operativa, di avere maggior flusso di gas per le famiglie e le imprese del territorio, che hanno subito negli ultimi anni, aumenti significativi dei costi di utilizzo di gas, e che fornirà per i prossimi 20 anni il 7% del consumo italiano. Ciò che ci preme sottolineare e che riteniamo non corretto per il territorio è il coinvolgimento solo dei territori di Savona, Vado Ligure, Quiliano, Carcare, Cairo Montenotte e Altare, che saranno oggetto di infrastrutture ed utilizzo del suolo, e del mare” affermano congiuntamente i consiglieri Massimo Spiga, Francesco Pendola, Marino Pastorino e Alberto De Simone.
I gruppi consiliari di minoranza hanno, infatti, inviato una lettera formale indirizzata ai sindaci del Golfo dell’Isola, e per conoscenza al presidente Toti, al presidente Olivieri e ai consiglieri regionali eletti in provincia di Savona.
“Riteniamo, che un impianto di così grande importanza e di lungo investimento, non possa tenere solo conto dei territori sopra indicati, dove più direttamente sarà ubicato l’impianto e dove vi sarà il passaggio del tubo del gas, ma dovrebbe riguardare anche i comuni vicini che vivono esclusivamente di turismo e che potrebbero incontrare delle difficoltà da chi concettualmente non condivide queste infrastrutture considerandole, anche potenzialmente, pericolose per la pubblica incolumità in caso di incidente”.
“Il Golfo dell’Isola, comprensorio turistico e l’area Marina Protetta di Bergeggi, sono a pochi chilometri da Vado Ligure e l’impianto, se pur a 4 km dalla costa, avrà sicuramente un impatto visivo dalla costa che non potrà non essere notato e considerato da chi scegli i nostri comuni per le loro vacanze” aggiungono i due gruppi consiliari.
“Riteniamo pertanto, che le compensazioni economiche, non debbano essere solo appannaggio dei territori interessati dal percorso della infrastruttura, ma debbano tenere conto, anche dei risvolti turistici negativi, che certo non avranno i territori di Savona, Vado Ligure, Quiliano, Carcare, Cairo Montenotte e Altare, che hanno numeri di presenze molto inferiori ai comuni del comprensorio del Golfo dell’Isola, i quali hanno come unico e solo indotto economico, l’industria turistica”.
“Sarebbe corretto che anche Noli e Spotorno siano coinvolti durante la presentazione del progetto e nelle fasi successive, così come per le compensazioni economiche, per dare respiro ad un territorio che, da molti anni, ha subito e subisce l’insediamento industriale e portuale di Vado Ligure senza nulla ricevere, pur sapendo che la ricaduta di fumi e liquidi, si sposta verso ponente”.
“Invitiamo pertanto i sindaci a farsi promotori dell’iniziativa e chiediamo nel contempo ai consiglieri regionali eletti in provincia di Savona di sanare un’evidente anomalia nel coinvolgimento del territorio interessato al rigassificatore di Vado Ligure”.
“Restiamo disponibili per incontrare le autorità interessate e per concertare una efficiente azione a tutela del nostro territorio” concludono i consiglieri comunali nella loro missiva sul rigassificatore.
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