Riccobene e Marcenaro contro Fiorini: “Non si può essere tuttologi di sera e superficiali di giorno”
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Riccobene e Marcenaro contro Fiorini: “Non si può essere tuttologi di sera e superficiali di giorno”0 (0)

Egregio Signor Sindaco, comprendiamo la necessità di una sua
replica su un tema così delicato e drammatico come quello della
salvaguardia della salute dei nostri concittadini, ma osserviamo, che
se le minoranze avessero avuto voce in un qualsivoglia occasione di
confronto stabile, non vi sarebbe stato bisogno, come lei contesta,
di utilizzare i media o Facebook. Cosa, peraltro, che lei ma fa quotidianamente.

In più occasioni avevamo messo a disposizione la nostra – pur
fastidiosa – collaborazione per affrontare la crisi Covid-19, senza
che si sia mai pensato ad una tavolo di coordinamento comune,
così come è successo in tanti altri comuni.
Ma lei ha scelto di non aprire alla responsabilità dei gruppi consiliari
(che rappresentano i 2/3 dei cittadini), e questo sin dal suo primo
giorno, giocando una partita in solitaria.
Le sue spiegazioni sulla situazione sanitaria dell’Opera Pia Siccardi
Berninzoni, benché prolisse, hanno evidenti lacune, ovviamente
calcolate per sviare dalle proprie responsabilità, in quanto, ci creda,
non si può essere tuttologi di sera e superficiali di giorno.
Quello che lei, infatti, non spiega è come mai 19 degenti della
nostra casa di riposo si siano infettati.
Ed è esattamente questa la questione sulla quale lei non risponde e
che invece le chiediamo di chiarire.
Quale è stato il ruolo del Comune, quello della dirigenza dell’Opsb e
quale quella del gestore?
Quale protocollo avete seguito e se esiste, da quando è stato
applicato?
Perché è evidente che qualcosa non ha funzionato. E poiché si parla
di persone, anche se ne comprendiamo la complessità, non
possiamo evitare queste domande, perché abbiamo un ruolo
istituzionale pari al suo e desideriamo avvalercene, per gli anziani coinvolti, per gli operatori e per le loro famiglie a cui da subito è
andato il nostro pensiero.

Perché con lei, è necessario ribadirlo, noi, in qualità di
rappresentanti dei cittadini Spotornesi, esercitiamo il diritto/dovere
di esprimerci su quelle che reputiamo disfunzioni nella tutela del
diritto alla salute della collettività.
Vede, noi non abbiamo usato questo argomento per farci
propaganda o per fare scalpore, come spesso accade in questo
periodo a molti responsabili della cosa pubblica, perché lo abbiamo
fatto in tempi non sospetti, quando in Italia iniziavano i primi casi di
contagio interno alle case di riposo.
Al contrario, anche se le dà fastidio ammetterlo, la abbiamo
avvisata proprio perché si attivassero le giuste procedure a tutela
dei nostri ospiti.
Il nostro intervento non ha leso nessun sentimento né soprattutto
giudicato l’operato di chi ogni giorno lavora e si presta per il bene
dei cittadini Spotornese, anzi siamo vicini a questi operatori che,
come si vede, sono anch’essi vittime di questa situazione.
Spiace che con le sue parole cerchi di insinuare dubbi, facendo leva
su comportamenti, da noi apprezzati e largamente condivisi, perché
lo ricordi, la sua funzione istituzionale è un’altra.

Quando il 14 marzo, due mesi fa, segnalammo l’emergenza di
mettere in sicurezza l’Opera Pia, non vi era da parte nostra
atteggiamento polemico o peggio speculativo, ma più
semplicemente collaborativo.
Tanto è vero che chiedemmo i tamponi per degenti e operatori,
proprio per fugare ogni dubbio su potenziali contagi.
Ora è del tutto evidente che la situazione interna non fu monitorata
come l’elevato rischio richiedeva.
Ad esempio, nella sua spiegazione notturna non è stata spesa una
sola parola su quali procedure sono state adottate per tutelare gli
operatori interni, visto che, come abbiamo appreso, quattro di loro
risultano in isolamento.

Quindi signor Sindaco non cerchi scorciatoie e non offuschi la
questione centrale.
Ci sono voluti diversi interventi delle minoranze – il primo appunto il
14 marzo – prima di ottenere una sua replica – il mese dopo – che
alla luce dei risultati odierni si è dimostrata assolutamente
inadeguata e totalmente insoddisfacente.
Questo è il suo silenzio! Il suo metodo di non ascolto! Lo snobbare
costantemente le minoranze!
Inoltre, aver festeggiato una settimana prima dei risultati positivi
dei tamponi, è stato, quello sì, un comportamento di bassa
speculazione.
Salvo poi dover prendere atto di una situazione diversa.
Quando chiedemmo il cordone sanitario di protezione dell’Opera Pia
si suggeriva di isolare gli anziani ospiti dai contatti con il virus, cosa
che evidentemente non è avvenuta e che dovrà essere spiegata.
Innanzitutto da lei, che fu avvisato per tempo e che evidentemente
ha o sottovalutato il suo ruolo, o sopravvalutato le sue qualità.
Resta il fatto che queste persone che sono in gravi situazioni, e non
per colpa loro, avrebbero solo chiesto di essere messe a riparo dal
contagio.
Per questo quando parla di speculazione e sciacallaggio politico lo
faccia guardandosi allo specchio, perché di lei, in questi mesi difficili
per la nostra comunità, continuiamo ad avere notizia solo ed
esclusivamente per i riassunti serali, nei quali si incensa spesso per
iniziative non sue, anzi molte volte frutto dei suggerimenti di quelle
minoranze che lei disprezza, ma che sono state le uniche
componenti dell’amministrazione capaci di ascoltare le istanze della
cittadinanza e del tessuto economico spotornesi.

Lettera

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