Spotorno. L’ex promotore finanziario di Azimut e vicesindaco Gianni Spotorno, dopo la scena muta del 1 ottobre, ha ammesso le sue colpe questa mattina davanti al giudice, al tribunale di Savona.
L’imputato, infatti, ha ammesso le proprie responsabilità e dichiarato di voler risarcire tutti i truffati fin quanto possibile. Spotorno si trova ai domiciliari da ormai diversi mesi per le accuse di riciclaggio e appropriazione indebita, dopo il terremoto scoppiato a giugno con la sua caduta da vicesindaco e il licenziamento da parte di Azimut.
All’imputato furono sequestrati beni e disponibilità finanziarie per 3,5 milioni di euro, una cifra che – secondo molti – è destinata a salire viste nuove denunce che stanno arrivando alla Guardia di Finanza da parte di ulteriori truffati.