Noli. Arrivano altre novità intorno alla vicenda – iniziata nel 2009 – di via Belvedere a Noli, quando iniziarono i lavori per la realizzazione di alcuni box che portarono a dissesti e problemi di stabilità alle palazzine sovrastanti. I condomini di ben 3 civici da allora non sono mai più potuti rientrare nelle proprie abitazioni, avviando di conseguenza una causa di cui la sentenza, nel 2016, ha portato a un risarcimento milionario di un valore complessivo di 8 milioni di euro a carico di quattro soggetti: le ditte Zoppi e Z&R, il progettista ingegner Delfino e il Comune.
Comune che, tra i quattro, è rimasto l’unica parte in grado di risarcire i proprietari degli appartamenti in questione per poi rivalersi sugli altri soggetti coinvolti. E’ il 2018 quando l’amministrazione comunale si rivolge al Ministero dell’Interno per poter usufruire del fondo costituito per evitare ai Comuni con sentenze di risarcimento esecutive di finire in dissesto finanziario col Comune di Noli che nell’ottobre 2020 ha ricevuto questi fondi vincolati per il valore di 2,6 milioni dovuti in parte al condominio 18 e per una rimanenza al condominio 14.
Da quel momento è iniziata la battaglia pubblica, a suon di proclami e volantini. Scrive Idea Noli: “Nel mesi scorsi, la Corte dei Conti ha messo sotto osservazione il bilancio comunale, criticando la scelta di accollarsi l’onere dell’intero rimborso; per questo motivo, in attesa di chiarimenti, l’Ufficio Ragioneria ha temporaneamente fermato il versamento dell’ultima rata dovuta”. Ma dalla giunta di Lucio Fossati suona una musica diversa: “Subito dopo, tuttavia, il Civico 18 ha deciso di agire esecutivamente bloccando di fatto ogni impegno di spesa e rendendo impossibile organizzare le attività programmate per l’anno in corso: una scelta grave, che colpisce l’intera comunità, senza che ne questa né chi la rappresenta abbiano alcuna colpa. Fortunatamente il Tribunale di Savona, su ricorso dell’Amministrazione, ha sospeso il procedimento esecutivo fino al 15 giugno, dando modo a questo Ente di proseguire la sua attività, in attesa di ulteriori decisioni”. “Ci chiediamo se non fosse il caso di aspettare le decisioni degli enti superiori, attese a breve, evitando di ricorrere a un’azione tanto drastica ma non necessaria e ancora meno opportuna, visto che II Comune aveva finora rispettato i suoi impegni”, proseguono dalla giunta.
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Ma i condomini di Via Belvedere, soprattutto del numero 18, non ci stanno e ribattono alla giunta tramite alcuni volantini affissi per il paese: “Il Comune di Noli sin da ottobre 2020 ha ottenuto dallo Stato le somme a saldo per il risarcimento che spetta al nostro condominio per iniziare finalmente la ricostruzione del caseggiato. Inspiegabilmente, a differenza di quanto avvenuto nelle precedenti occasioni, nonostante le reiterate richieste, a tutt’oggi il Comune non ha provveduto a trasferire i fondi al nostro condominio opponendo ogni volta pretestuosi motivi”. E ancora: “Non è vero che il pignoramento azionato per esercitare un legittimo diritto dei condomini ha bloccato ogni attività del Comune. Si tratta infatti di somme erogate dallo Stato per evitare il dissesto finanziario del Comune a seguito di sentenze esecutive, quindi vincolate esclusivamente a tale finalità, e che il Comune non avrebbe comunque potuto destinare ad altre spese”.
Ma non finisce qui, perchè i residenti continuano: “Non è vero che la Corte dei Conti abbia criticato il pagamento di tali importi al nostro condominio mentre è vero che è stato contestato al Comune di non aver ancora agito, dopo molti anni, per recuperare gli importi anticipati (sempre con denaro dello Stato) per conto degli altri corresponsabili condannati in via solidale insieme al Comune di Noli”.
“A nostro avviso un’amministrazione seria dovrebbe attivarsi per favorire in ogni modo i propri concittadini a rientrare dopo così tanti anni nelle loro case invece di diffondere notizie inesatte e fuorvianti. I cittadini non possono disporre delle loro abitazioni da 12 anni anche per responsabilità (accertate giudizialmente) del Comune di Noli. Tutti questi anni sono passati anche perché il Comune non ha mai voluto prendere in considerazione un più ampio progetto di riqualificazione della via Belvedere (elaborato a totale cura e spese del civico 18), debitamente approvato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Regione Liguria, ragion per cui da ultimo ci si è trovati costretti a limitarsi alla fedele ricostruzione”, si legge infine in un altro volantino firmato dai condomini di Via Belvedere 18.