Maltempo, superati i 30 milioni di danni. Verrà chiesto lo stato di emergenza
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A dichiararlo Giovanni Toti che quantifica i danni a infrastrutture, strade, ponti, argini, aree alluvionate; la stima non tiene conto dei danni ai privati

Liguria. Il presidente di Regione Liguria si appresta a chiedere lo stato di emergenza, insieme al presidente del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, a seguito dei danni causati dal maltempo dell’ondata di maltempo delle ultime ore. Lo ha reso noto lo stesso presidente Giovanni Toti, questa mattina, dopo un confronto con il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli.

Al momento è già possibile una prima stima dei danni, secondo Toti, che ha già avuto alcuni feedback dai territori e dalla protezione civile e si parla di “alcune decine di milioni, una trentina di milioni”. Questo almeno per quanto riguarda i danni alle infrastrutture, strade, ponti, argini, aree alluvionate. “Poi è normale che questa cifra possa crescere ancora un po’ e poi ci sarà tutta la questione della stima dei danni ai privati”, ha concluso Toti.

Il presidente Toti si sta recando nel ponente ligure per effettuare sopralluoghi nelle località più colpite. “È stata una notte complicata – ha spiegato il governatore – che ha rispettato in pieno le previsioni. La Liguria è stata interessata da una perturbazione importante che ha colpito soprattutto il Ponente. Cogliamo l’occasione per esprimere solidarietà ai vicini francesi, colpiti in modo ancora più duro da questa ondata di maltempo”.

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“Come era ampiamente previsto – ha aggiunto Toti – la città di Genova ha visto ovviamente piogge copiose, con anche alcuni alberi sradicati, ma nulla di paragonabile a quanto accaduto nel ponente. Questa mattina splende il sole e il Salone Nautico è regolarmente aperto dopo alcuni interventi di messa in sicurezza”.

“Non ci sono feriti, dispersi né tantomeno vittime, e questa è la notizia più importante – ha proseguito – Ci sono alcune situazioni di difficoltà: a Ventimiglia è esondato il Roja nella notte, ci sono alcune strade statali e provinciali interrotte su cui si sta già lavorando ma non ci sono in questo momento situazioni di isolamento totale. Poco fa la Prefettura di Imperia e la nostra Protezione civile ci hanno confermato che la maggior parte delle situazioni dovrebbero essere rimediate nelle prossime 48/72 ore. La strada di Portofino ha retto l’urto delle onde, riportando solo alcuni danni alla passerella pedonale cosi come agli stabilimenti balneari. Si tratta di niente di particolarmente preoccupante. Non si è registrato nessun danno strutturale nella zona costiera della Liguria”.

Nelle prossime ore si avvieranno gli interventi per risolvere le situazioni di precarietà sulle strade principali di collegamento che sono state divelte o parzialmente divelte dall’azione dei corsi d’acqua nella Val Roja, nella Val Nervia e in parte della Valle Arroscia. ANAS ha già attivato interventi in somma urgenza sulla statale per Airole, verranno risolti nel giro di 48 ore con un senso unico alternato.

Al momento ci sono circa 15.000 disallineamenti di corrente elettrica, con l’obiettivo di risolvere il problema entro il pomeriggio con l’intervento di Enel. I comuni più colpiti sono quelli di Triora, Molini di Triora, Mendatica, Carpasio Montalto, Airole, Ventimiglia- che ha subito una piena del Roja storica – Badalucco e Vessalico.

Dal punto di vista meteorologico, sul Ponente sono caduti localmente quasi 400 mm di pioggia complessivi. Di questi, circa 350 solo nel periodo dell’allerta rossa, mentre sul genovese neanche 200 mm. Venti di burrasca con raffiche di burrasca forte fino a 176 km/h a Fontanafresca e mare agitato o molto agitato anche sottocosta.

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