Maltempo, brutte notizie: dal governo solo 49 milioni sugli 800 richiesti
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Regione. Prima il danno poi, come spesso accade, la beffa. La Liguria, una delle regioni italiane più martoriate dal maltempo dell’ultimo periodo, dovrà attendere e non poco per veder arrivare i risarcimenti dei danni.

Per rendersi conto della situazione, bastano due semplici dati: i danni in Liguria ammontano ad almeno 800 milioni di euro, ma finora ne sono arrivati solo 49. Una cifra che, senza dubbio, non può soddisfare le necessità dei cittadini che ancora una volta si ritrovano a terra. Andando più nel dettaglio, l’assessore alla Protezione Civile Giampedrone ne aveva chiesti 110 solo che per i lavori non rimandabili, mentre la somma degli interventi strutturali su frane e corsi d’acqua arriva a 400 milioni. A questi si devono aggiungere i 300 milioni del piano triennale di difesa del suolo, tutti con progetti preliminari approvati, già in mano al ministero dell’ambiente e mai finanziato.

“I colloqui al dipartimento nazionale della protezione civile sono andati bene, come sempre hanno capito qual era l’effettiva gravità ma al momento abbiamo solo 49 milioni sui 100 chiesti con lo stato d’emergenza, più ulteriori 10 milioni che abbiamo aggiunto per i danni di dicembre. Ma io mi dichiarerò soddisfatto quando mi vedrò riconosciuto il 100% della cifra. Se mi danno solo una parte non va bene, il 31 gennaio intendo distribuire tutte le somme ai Comuni”, ha spiegato Giampedrone.

Inutile dire che i comuni, ad oggi, non hanno ancora ricevuto nulla e che chi ha potuto è andato ad attingere dal bilancio, fornendo come garanzia gli aiuti che dovranno arrivare da Roma.

Per il capitolo della mareggiata 2018, invece, l’allora Governo Conte riconobbe immediatamente le somme urgenze, elargendo in un piano triennale 385 milioni di euro. Una nuova tranche di questa torta, pari a 140 milioni, verrà distribuita da Regione Liguria a fine mese, basandosi sulle richieste dei comuni. Ma anche qui le risorse non bastano per tutti perchè, come incalza Giampedrone, “la domanda supera l’offerta”.

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