La minoranza torna all’attacco sui migranti
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Il tema immigrazione torna a far discutere anche a Spotorno, dove nella mattinata di oggi la minoranza ha rilasciato un comunicato stampa. Nel comunicato si va a contestare il metodo di accoglienza dei migranti che ha voluto adottare il Comune, a discapito (scrive la minoranza) delle famiglie in difficoltà.

Nella commissione di ieri sono state portate in discussione due pratiche che ci hanno francamente molto stupito per la loro evidente antitesi.

La prima delle due pratiche trattava della convenzione con il Comune di Noli per la gestione in modo congiunto del centro di accoglienza dei migranti che il Comune di Spotorno aveva già voluto attivare fin dallo scorso anno.

Questa convenzione si è resa necessaria perché il ministero ha ridotto il finanziamento a circa 270.000 euro e quindi non potrà più essere realizzato il centro di accoglienza nel vecchio macello in Via Laiolo, pertanto i migranti resteranno dove sono (abitazioni private) e verranno gestiti dal Comune che rimborserà le spese e gli affitti alle cooperative oltre alla quota di spettanza del singolo migrante.

Rientreranno in questa gestione anche 11 migranti attualmente stabiliti a Tosse nel Comune di Noli.

La cosa ci preoccupa perché una delle iniziative che ci aveva convinto a mantenere un atteggiamento neutrale su questa operazione, ovvero la realizzazione di un centro in cui ospitare tutti i migranti, è stata cancellata di colpo.

Quindi non solo i migranti rimarranno sparsi nelle varie abitazioni di privati senza nessuna possibilità di un controllo efficace nei confronti di eventuali soggetti a rischio, ma anche quella che era stata presentata come una struttura da destinare a residenza per i cittadini Spotornesi in difficoltà, passati i tre anni del progetto di accoglienza, non si farà più.

E non solo. Continua la minoranza:

A questo si aggiunga che l’altra pratica portata in commissione riguardava il regolamento per l’assegnazione degli edifici di residenza pubblica e sociale, e qui abbiamo dovuto constatare con mano la scellerata concessione fatta dal Sindaco alla ditta Pastorino (quella che doveva realizzare il nuovo Comune), sono infatti stati cancellati dal regolamento gli appartamenti che erano destinata a prima casa a canone concordato per le famiglie in difficoltà.

Quindi da un lato ci si preoccupa di trovare e mantenere le abitazioni per i migranti rimborsando gli affitti pagati dalle cooperative mentre dall’altro si toglie una possibilità di trovare un’abitazione a condizioni economiche accettabili per famiglie di spotornesi in difficoltà, che si dovranno arrangiare oppure diventare anche loro migranti verso altri comuni.

Questa scelta ci pare quantomeno intempestiva.

Si viene ad apprendere, inoltre, che “Il Comune di Spotorno dovrà sborsare 30.000€ annui per cofinanziare il progetto, e la cifra verrà pagata mediante la concessione di servizi alle cooperative di gestione migranti. Servizi come impianti sportivi, personale degli uffici e via dicendo”.

Anche questa scelta, ci tiene a ribadire la minoranza, risulta “scellerata”. Soprattutto dopo che il Comune “sta torchiando i cittadini in modo inverosimile”, “obbligando chi ha una macchina a pagare 15 euro annui”.

Conclude la minoranza: “Ci sembra che l’unica realtà che realmente tutela gli interessi dei cittadini italiani e spotornesi, che pagano le tasse tutto l’anno, sia la Regione Liguria che ha approvato regolamenti sanitari che di fatto impediscano che in un appartamento vengano stipati migranti in misura eccessiva, limitando un po’  i guadagni delle cooperative ma dando la possibilità di una vita più decorosa a queste persone e ai loro vicini.

Quindi questa scelta dovrebbe consentire una riduzione anche sul territorio di Spotorno dei migranti presenti”.

 

 

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