Il consiglio comunale approva all’unanimità l’ordine del giorno per la tutela delle pubbliche assistenze
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Spotorno. Continua a far discutere il discorso sulle Pubbliche Assistenze e sui servizi extra emergenza, anche e soprattutto la legge approvata il 28 gennaio in Consiglio regionale ed il bando di assegnazione di questi servizi predisposto da Alisa.

Da una parte, sotto alcuni aspetti, molte P.A. hanno accolto di buon occhio alcune ridefinizioni del trasporto, ma dall’altra non si può dire la stessa cosa delle gare predisposte dall’azienda sanitaria regionale. La preoccupazione è tanta e, in alcuni comuni come Spotorno, condivisa a tal punto da parlarne in consiglio comunale.

Infatti, nel consiglio del 28 gennaio, è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno in cui l’amministrazione Fiorini si impegna a chiedere il ritiro del bando di Alisa e riprendere il dialogo con le pubbliche assistenze per trovare una soluzione che vada bene a tutti e non solo legislativamente parlando. Un segnale forte per una realtà, quella spotornese, che senza i servizi extra-emergenza sarebbe a forte rischio: “L’invito nasce da una spinta dataci dalla Croce Bianca, la quale per svolgere il proprio servizio percorre oltre 79.000 chilometri l’anno. Dovessero perdere il trasporto non emergenziale andrebbero a perdere entrate per un importo pari al doppio rispetto a quello riconosciuto dal Comune”, ha affermato il primo cittadino Mattia Fiorini. “Per sopravvivere hanno bisogno di questa attività come tutte le altre pubbliche assistenze, allora ci impegniamo in questa richiesta affinchè si proceda all’adeguamento normativo, in modo di poter dare un senso all’attività di questi volontari che non sono minimamente retribuiti”, ha concluso il sindaco.

Sulla stessa linea di Fiorini c’è ovviamente anche Filippo Rossi, che della Croce Bianca ne è il presidente: “L’opera di valorizzazione che il Comune sta portando avanti nei nostri confronti per noi è motivo di soddisfazione e di orgoglio. La sinergia nata si sta sviluppando in diversi campi, non solo con contributi ma pure con aiuti concreti su alcune problematiche operative. L’ordine del giorno approvato ieri per noi è importante perchè da questo bando, scritto così com’è, c’è il rischio che si arrivi a privare le P.A. di fondi importantissimi derivanti dal trasporto. Ora con questi non riusciamo a coprire nemmeno il 60% dei costi, senza integrazione dei servizi non di emergenza diventerebbe veramente dura poter garantire un’ambulanza h24”.

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