Dopo le dimissioni, arrivate ieri, gli assessori Giulia Moretti e Davide Delbono hanno spiegato, tramite un comunicato stampa, i motivi della loro decisione. E il succo del discorso pare abbastanza chiaro: il sindaco Fiorini ormai “prendeva da tempo le decisioni importanti in totale autonomia“, si legge nel comunicato.
“In data 10 aprile 2019 abbiamo rassegnato le dimissioni dal Consiglio comunale di Spotorno.
In qualità di membri della Giunta Fiorini in questi ultimi mesi abbiamo assistito a un progressivo isolamento del Sindaco nelle sue decisioni.
Le occasioni sono molteplici: dal mancato coinvolgimento nostro e di altri membri della maggioranza nella riorganizzazione degli Uffici, che ha creato disagi e malcontento tra i dipendenti e i cittadini, al non aver condiviso il bilancio comunale con noi e con la maggioranza prima della sua approvazione in Consiglio comunale.
Il Sindaco preferisce amministrare e prendere decisioni importanti per il paese in totale autonomia, spesso con ingerenze negli assessorati di nostra competenza, tanto da mettere in dubbio il rapporto di fiducia che deve esistere tra amministratori. Addirittura, in diverse occasioni, siamo venuti a conoscenza di questioni relative all’amministrazione da voci di paese o dai giornali.
È il chiaro segnale che da parte del Sindaco Fiorini è venuta a mancare la volontà di una gestione improntata sulla collegialità e sulla fiducia reciproca e, per quanto ci riguarda, questo non è più politicamente e moralmente sostenibile.
In ultimo, ci dissociamo totalmente dalle azioni e dalle dichiarazioni pubbliche del Sindaco e di alcuni membri della maggioranza, in riferimento ai recenti fatti legati all’ex Vicesindaco, per i quali non è nostra competenza entrare nel merito e sui quali ci auguriamo venga fatta chiarezza al più presto.
Forti del senso di responsabilità che abbiamo verso l’Istituzione Comune e nel rispetto verso i nostri elettori, riteniamo, quindi, non esistano più le condizioni per continuare ad amministrare in questa Giunta.
Auspichiamo che l’Amministrazione comprenda la nostra scelta e ne faccia tesoro per garantire il bene comune ai nostri cittadini”.