Savona. A circa due anni di distanza dall’improvvisa scomparsa, il 7 maggio sono iniziate le operazioni peritali nell’ambito del procedimento civile intentato contro l’Asl 2 di Savona dai familiari di Claudio Bonasera, deceduto nella notte del 17 giugno 2022 “dopo essere stato dimesso dal pronto soccorso”.
La moglie Paola, la figlia Denise ed il fratello Francesco, rappresentati dall’avvocato Giambattista Petrella, hanno depositato un “Ricorso per Accertamento Tecnico Preventivo” al fine di “appurare eventuali responsabilità in capo all’Azienda Sanitaria e di chiarire gli esatti termini della vicenda”.
Parallelamente, la famiglia Bonasera ha anche chiesto ed ottenuto “la riapertura delle indagini penali inizialmente archiviate dalla Procura della Repubblica (ed oggi nuovamente in corso). Le fase investigativa, coordinata dal pubblico ministero Giovanni Battista Ferro, è stata riaperta in accoglimento dell’istanza depositata nel febbraio scorso dall’avvocato Giambattista Petrella e dall’avvocato Gianluca Rudino, i quali hanno allegato nuovi elementi di prova ed ulteriori spunti di indagine (tra cui alcune dichiarazioni di persone informate sui fatti e prove documentali)”.
“Al momento, sia in sede civile che penale, si è quindi in attesa di conoscere le valutazioni e le conclusioni dei diversi consulenti tecnici incaricati”.
I familiari di Bonasera sperano così di poter “finalmente fare luce sulla scomparsa del congiunto” e confidano “che la magistratura possa quanto prima pronunciarsi sull’accaduto”.
Dal canto suo, come già nel 2022, l’Asl2 savonese è “a completa disposizione degli inquirenti nei quali esprime piena fiducia e ai quali assicura massima collaborazione.”