Bergeggi. Arriva da Bergeggi, non ha ancora compiuto 30 anni, ma la sua carriera ha già spiccato il volo. Si tratta di Milo Tissone, sceneggiatore savonese che dal prossimo 14 luglio sbarcherà sulla famosa piattaforma Netflix con “A Classic Horror Story”, film horror italiano girato tra Lazio e Puglia e diretto da Roberto De Feo e Paolo Strippoli.
Dopo gli studi al liceo artistico di Savona, Tissone si trasferisce a Roma, dove si laurea in filosofia e si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia. Inizia così la sua carriera da sceneggiatore, durante la quale vince (ed è finalista anche in un’altra edizione) il prestigioso premio Solinas. Ma non solo, parallelamente al lavoro “pratico” svolge anche quello “teorico” diventando docente di drammaturgia seriale all’università LUISS di Roma.
Ed ora un’altra grande soddisfazione, con l’arrivo su Netflix. “Un’esperienza molto importante – commenta – essendo il mio primo film in uscita, anche se altri due sono in lavorazione”. Il prossimo anno, infatti, dovrebbero iniziare le riprese anche di “616”, film di fantascienza scritto insieme a Federica Pontremoli e Marcus Fleming per la regia di Lyda Patitucci.
Tornando a “A Classic Horror Story”, la sceneggiatura è stata realizzata in collaborazione con Lucio Besana e David Bellini, “un collega che ci aveva lavorato e purtroppo è mancato” racconta.
E poi passa ai ringraziamenti: “Devo ringraziare anche Federica Remoti dell’agenzia Sosia&Pistoia che ha curato tutte le mie fasi professionali”.
Un grande risultato, il primo probabilmente di tanti, che Milo Tissone raggiunge senza dimenticarsi mai del suo paese d’origine. “Il mio sogno – dice – è prima o poi raccontare una storia su Bergeggi”.
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