Spotorno. Nel programma elettorale di Insieme Per Spotorno, tra i vari progetti, ne spunta uno che, ai più dotati di memoria, potrebbe non risultare nuovo. Si tratta infatti della riqualifica e rilancio del castello di Spotorno, da anni in stato di abbandono. A parlare del progetto, attraverso una nota, è il leader di Adesso Spotorno candidato con la lista di Zunino Franco Riccobene, che spiega: “La foto aerea scattata qualche settimana fa (vedi foto in basso) ci racconta bene dello stato in cui versa il Castello Vescovile di Spotorno. Una selva oscura ha preso possesso della parte interna che custodisce i resti del “recetto”, il luogo dove si riparavano gli spotornesi in caso di aggressioni esterne. Durante la mia esperienza amministrativa, pur essendo un sito privato, avevamo concordato con la proprietà il suo utilizzo e in un paio di occasioni eravamo intervenuti per liberarlo dalla vegetazione infestante. Ma negli ultimi anni è tornato in stato di completo abbandono e l’immagine che vi proponiamo descrive perfettamente l’incuria di cui questa amministrazione è responsabile”.
Continuando, Riccobene incolpa Fiorini di aver, durante il suo mandato, tagliato varie zone arboree del paese dimenticando quella forse più storica e iconica dello stesso: “Il sindaco uscente in questi cinque anni, ma anche nel precedente quinquennio da assessore ai lavori pubblici, ha decimato una parte delle essenze arboree spotornesi, tagliando tutto quello che poteva e quasi sempre senza sostituirle. È il caso delle palme del lungomare e della decina di pini abbattuti. Ultimo in elenco quello del parcheggio dell’ex stazione e dei pini della curva Sant’Antonio. Un vero e proprio disastro. L’unico posto che invece doveva essere oggetto delle sue particolari attenzioni era proprio il Castello Vescovile, che invece è rimasto in stato di assoluta solitudine”.
E ancora: “D’altra parte è noto il suo disinteresse per il nostro miglior luogo storico, perché da assessore 2011-15, mai degnò attenzione al progetto che feci fare in accordo con la proprietà, dall’architetto Gabbaria per il suo utilizzo esterno per spettacoli culturali. Infatti dopo gli interventi di pulizia avevamo progettato che lo spazio esterno a sud delle mura fosse organizzato con teatro all’aperto, con installazioni in legno. Ma nulla si fece. Come nulla è stato fatto in questi cinque anni abbondanti salvo averne alimentato incuria e abbandono. Come per la discarica”.
Concludendo, Riccobene precisa l’intenzione di Insieme Per Spotorno di riprendere quel progetto: “Nel programma di Insieme per Spotorno riprendiamo quel progetto con l’intento di dare al paese uno dei luoghi più di fascino della Liguria. Oltre a recuperare un pezzo importante della storia del Paese”.