Asta per le spiagge libere a Spotorno, Spiga e Pendola: “Si è aspettato e sprecato troppo tempo”
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Asta per le spiagge libere a Spotorno, Spiga e Pendola: “Si è aspettato e sprecato troppo tempo”0 (0)

Spotorno. Perplessità da parte del gruppo consiliare “Noi per Spotorno che Vorrei” sull’asta riguardante l’assegnazione delle spiagge libere attrezzate “La Serra”, “La Maremma” e “Le Fornaci”. Secondo il capogruppo Massimo Spiga ed il consigliere Francesco Pendola, infatti, si è aspettato troppo tempo per la sua pubblicazione (avvenuta il 6 maggio sulla sito del Comune).

“Le offerte per l’aggiudicazione della gestione fino al 31 dicembre 2023 devono essere presentate entro le ore 12 del prossimo 24 maggio – spiegano – L’asta si terrà anche in presenza di una sola offerta e prevede un canone annuo di gestione con base fissata in euro 40.000 oltre iva per le spiagge ‘Serra’ e ‘Maremma’ e di euro 15.000 per ‘le Fornaci’. Ciò che ci lascia perplessi – dicono – è il tempo ristretto per la presentazione delle offerte da parte di imprenditori che, con poco meno di 16 giorni, devono venire a conoscenza dell’asta, preparare i documenti necessari, prendere visione delle strutture e formulare l’offerta. Non comprendiamo, avendo avuto la giunta comunale tutto il tempo nell’inverno appena trascorso di valutare e approvare gli importi in base d’asta, perchè ci si riduca sempre al minimo sindacale, quando con più tempo, è possibile avere una maggiore platea di imprenditori, disposti a partecipare all’aggiudicazione delle spiagge libere attrezzate, con benefici anche per le casse comunali.”.

“Visto il poco tempo a disposizione – aggiungono Spiga e Pendiola – il fatto, che in caso di presentazione di una sola busta con offerta segreta, l’asta avrà comunque i suoi effetti, è quanto meno curioso. Saremo attenti, nel vedere se alla data del 24 maggio, vi sarà solo una singola offerta, e a quale importo, oltre la base d’asta, sarà formulata”.

Perplessità del gruppo di minoranza anche riguardo alle modalità con cui il Comune ha scelto di promuovere l’asta: “Essendo un’asta pubblica i manifesti affissi in paese, sono ridotti ad un foglio A3 affisso sopra ad altri manifesti, tanto che per poterlo vedere e leggere, bisogna avere l’accortezza di soffermarsi bene. È stato fatto il minimo sindacale”, concludono.

IVG.IT

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