Entrato in tribunale alle 11, Gianni Spotorno ha fatto scena muta davanti al giudice avvalendosi della facoltà di non rispondere. Le accuse sono appropriazione indebita e autoriciclaggio, che nei giorni scorsi gli sono costati l’arresto ai domiciliari.
Il giudice che conduce le indagini preliminari ha inoltre firmato un’ordinanza di custodia cautelare. Stando a quanto scoperto dalla Guardia Di Finanza, Spotorno raggirava i suoi clienti promettendo anche interessi molto vantaggiosi, peccato che non fossero reali e anzi i soldi venivano usati per tutt’altro scopo. I clienti non si sono mai resi conto di nulla perché ricevevano resoconti falsificati.