Affidato il servizio di gestione rifiuti
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Nello scorso consiglio comunale del 21 Febbraio è stata deliberata la decisione riguardante l’affidamento del servizio di gestione rifiuti con integrazione del sistema porta a porta e servizi di spazzamento. L’unico voto contrario è stato quello del gruppo di minoranza Spotorno Che Vorrei, che spiega:”Il voto espresso dal Gruppo politico non deriva certo per la decisione dell’avvio previsto dal nuovo sistema di raccolta, peraltro normato da legge regionale, ma per il metodo seguito per l’assegnazione del servizio”.

Spotorno Che Vorrei vota contro 

Dopo il voto, è il leader del gruppo di minoranza a intervenire personalmente. Spiega Francesco Bonasera:”Una base di appalto di 1.511.049,23 Euro imponeva al Sindaco e alla Giunta un appalto pubblico e non un’assegnazione “in house” cioè concessa alla ditta nella quale il Comune di Spotorno detiene una piccola parte del capitale pari al 4,44%, quindi nonostante un ribasso del 9% circa la concessione del nuovo servizio è avvenuto in regime di monopolio. Proprio tale regime comporterà nuovi aumenti per i nostri cittadini previsti, come dichiarato, dal 15 al 20%. Visto l’importo appaltato doveva essere seguito, a nostro avviso, una procedura che prevedesse, con le dovute garanzie,  un appalto pubblico con più ditte concorrenti in modo che l’aggiudicazione imponesse un ribasso più conveniente per i cittadini di Spotorno. Non ci convincono le motivazioni espresse dal Sindaco in merito alla breve durata del servizio e alla piattaforma ecologica comune con altre Amministrazioni.  Non siamo neppure d’accordo con le motivazioni indicate in delibera e che indicano come il modello gestionale in house sia preferibile. Teniamo conto che il Comune di Spotorno detiene nel capitale dell’impresa, che svolgerà il servizio, solo il 4,44% che non può pertanto “intervenire direttamente sull’organizzazione del soggetto”, così come non era difficile “effettuare un costante controllo dell’Amministrazione sul servizio” anche verso altre controparti ed è irrilevante  e superabile la motivazione per la quale si è proceduto ad assegnazione in “house” in quanto “l’avvio di un progetto di raccolta differenziata, determinando una profonda rivisitazione del servizio…….difficilmente configurabili nel contesto di un affidamento in appalto a soggetto terzo”.

E, sulle rime, interviene anche il consigliere di Spotorno Che Vorrei (appena subentrato a Rapetti) Massimo Spiga. “L’incarico progettuale affidato al tecnico esterno risale al 4/11/2015 per quale motivo ci chiediamo il Sindaco e l’Assessore competente ha fatto passare tutto questo tempo?  La raccolta differenziata è un processo irreversibile, che altri comuni a noi vicini hanno adottato, e da allora, abbiamo spesso raccolto la loro spazzatura, conferita nei nostri bidoni, con aggravio di spesa per la comunità di Spotorno”, dice Spiga.

E ancora. “Far partire la raccolta porta a porta per l’umido in questo periodo primaverile-estivo è, a nostro parere, molto rischioso. In piena stagione, si correrebbe il rischio di ritrovarsi con sacchetti dell’immondizia sulle strade e sulle vie del paese. Non sarebbe un bello spettacolo”.

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