Spotorno Che Vorrei vota contro
Dopo il voto, è il leader del gruppo di minoranza a intervenire personalmente. Spiega Francesco Bonasera:”Una base di appalto di 1.511.049,23 Euro imponeva al Sindaco e alla Giunta un appalto pubblico e non un’assegnazione “in house” cioè concessa alla ditta nella quale il Comune di Spotorno detiene una piccola parte del capitale pari al 4,44%, quindi nonostante un ribasso del 9% circa la concessione del nuovo servizio è avvenuto in regime di monopolio. Proprio tale regime comporterà nuovi aumenti per i nostri cittadini previsti, come dichiarato, dal 15 al 20%. Visto l’importo appaltato doveva essere seguito, a nostro avviso, una procedura che prevedesse, con le dovute garanzie, un appalto pubblico con più ditte concorrenti in modo che l’aggiudicazione imponesse un ribasso più conveniente per i cittadini di Spotorno. Non ci convincono le motivazioni espresse dal Sindaco in merito alla breve durata del servizio e alla piattaforma ecologica comune con altre Amministrazioni. Non siamo neppure d’accordo con le motivazioni indicate in delibera e che indicano come il modello gestionale in house sia preferibile. Teniamo conto che il Comune di Spotorno detiene nel capitale dell’impresa, che svolgerà il servizio, solo il 4,44% che non può pertanto “intervenire direttamente sull’organizzazione del soggetto”, così come non era difficile “effettuare un costante controllo dell’Amministrazione sul servizio” anche verso altre controparti ed è irrilevante e superabile la motivazione per la quale si è proceduto ad assegnazione in “house” in quanto “l’avvio di un progetto di raccolta differenziata, determinando una profonda rivisitazione del servizio…….difficilmente configurabili nel contesto di un affidamento in appalto a soggetto terzo”.
E, sulle rime, interviene anche il consigliere di Spotorno Che Vorrei (appena subentrato a Rapetti) Massimo Spiga. “L’incarico progettuale affidato al tecnico esterno risale al 4/11/2015 per quale motivo ci chiediamo il Sindaco e l’Assessore competente ha fatto passare tutto questo tempo? La raccolta differenziata è un processo irreversibile, che altri comuni a noi vicini hanno adottato, e da allora, abbiamo spesso raccolto la loro spazzatura, conferita nei nostri bidoni, con aggravio di spesa per la comunità di Spotorno”, dice Spiga.
E ancora. “Far partire la raccolta porta a porta per l’umido in questo periodo primaverile-estivo è, a nostro parere, molto rischioso. In piena stagione, si correrebbe il rischio di ritrovarsi con sacchetti dell’immondizia sulle strade e sulle vie del paese. Non sarebbe un bello spettacolo”.