Tasse, minoranza nuovamente all’attacco
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La minoranza, tramite i gruppi Spotorno Che Vorrei, Adesso Spotorno e Spotorno Nel Cuore, torna all’attacco della giunta con un manifesto. La stampa è stata interamente dedicata alla tassa di soggiorno e alle tariffe applicate ai servizi per i cittadini.

Nel manifesto, si vanno a toccare i temi come la Tassa di Soggiorno, le tariffe per i servizi scolastici, la raccolta rifiuti, i parcheggi pubblici e i permessi per i commercianti e residenti. Ma andiamo con ordine.

“E io Pago”, nuovo manifesto della minoranza

Scuola e servizi scolastici 

Il primo punto del manifesto è dedicato alla scuola. Citiamo testualmente:”Tariffe alle stelle per mensa, scuolabus e ludoteca che registrano sempre meno bambini, mentre i privati organizzano il doposcuola. Cancellata la nuova scuola primaria finanziata con i 900.000€ degli oneri del Borgo Serra”.

Tassa di Soggiorno

Minoranza non contenta nemmeno dell’arrivo della Tassa di Soggiorno. Il tutto in un “paese che si è visto cancellare manifestazioni turistiche come Il Festival del Vento e ridurre il Golfo dell’Isola a una sigla”.

Raccolta Rifiuti

Sulla raccolta rifiuti, si legge nel manifesto:”Il Comune di Spotorno, sanzionato dalla Regione,
con il suo 33% di raccolta differenziata, è fra gli ultimi in graduatoria
nazionale (Celle è a oltre il 70%), e ora, con anni di ritardo, affida il servizio
a trattativa privata ad una società partecipata, con l’aumento delle tariffe
fra il 15 e il 20% ed una spesa di oltre 1,5 milioni di euro”.

Parcheggi

Anche sui parcheggi c’è dello scontento, spiega la minoranza:” Ecco il nuovo balzello di 15 euro l’anno per gli spotornesi che hanno il vizio dell’auto, oltre alla spesa per il bonifico; e chi
non versa pagherà 50 centesimi l’ora. Ovviamente nessuna previsione di
parcheggi gialli riservati ai residenti”.

E, “oltre al danno pure la beffa”: niente agevolazioni per i non residenti che lavorano a Spotorno.

Permessi per commercianti e residenti

Prosegue la stampa:” “New entry” tariffaria,
“omaggio” a commercianti e residenti, che se richiederanno un permesso
di ingresso (valido per 5 anni) per il centro storico, dovranno pagare 32
euro di marche da bollo e 8 per la domanda, per un totale di 40 euro.
Con un aumento secco di 34 euro. A Sindaco e consigliera al commercio,
Canepa, un sentito ringraziamento”.

La minoranza, dunque, si dice scontenta e ha voluto dimostrarlo con questo manifesto, volto a spiegare ai cittadini cosa sta accadendo. “Abbiamo la sensazione che la giunta Fiorini viva in un
altro mondo e che non conosca i problemi del fine mese di tante famiglie,
che con le nuove imposizioni, si sentiranno ulteriormente vessate”, conclude il comunicato firmato dai gruppi di minoranza.

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